Simposio 3.0

Nella tradizione greca, il simposio era un momento conviviale, che seguiva il banchetto e in cui gli amici bevevano del vino per celebrare un evento della polis. Il termine “simposio” da sun posion significava, infatti, ‘bere insieme’. Il simposio era guidato da un cerimoniere che ne stabiliva lo svolgimento.
Il simposio rappresentava nell’antica Grecia un momento di confronto con un grande valore educativo.

Simposio virtuale

Il simposio virtuale è la proposta di riproporre la piacevolezza e il valore di questo momento, sfruttando le tecnologie e le possibilità dei nostri giorni. 
L’idea è, quindi, quella di incontrarci online ad un orario vicino a quello dell’aperitivo (18:00 circa) discutendo e condividendo il proprio punto di vista o una propria riflessione su un tema.

Come funziona?

  • ci si collega a google meet a un link che viene inviato per email (serve avere un account google)
  • si parla a turno per 3-4 minuti condividendo una riflessione (o un testo o un ascolto o un’immagine) che riteniamo rilevante per il tema in questione;
  • sono possibili breve domande e risposte

 Ovviamente è possibile partecipare semplicemente assistendo agli incontri senza intervenire direttamente.

Quando?

Il prossimo incontro è previsto per:

giovedì 10 dicembre dalle 18:00 alle 19:30 circa

Come ci si iscrive?

Qui di seguito c’è un form dove indicare la propria email e se si vuole intervenire o meno. Per evitare di creare caos o incontri interminabili, verranno considerati circa 20 interventi e al massimo 50 partecipanti totali.

 

Share

Escape room – Il mondo tra le due guerre

Quando hai ricevuto l’invito per una escape room hai pensato che fosse un regalo dei tuoi amici. Una escape room di storia sul mondo tra le due guerre. Hai pensato che non fosse male l’idea e che così avresti messo alla prova le tue conoscenze.
L’entrata è indicata in un portone in piazzale Baiamonti, a Milano, vicino a dove sorgerà il museo della Resistenza.

Piazzale Baiamonti - Milano

Suoni al portone che si apre ed entri. All’interno è buio, fai qualche passo e il portone si chiude alle tue spalle. Riesci a trovare l’interruttore della luce e ti accorgi di essere in un vecchio archivio.

Foto archivio

Sulla parete c’è un timer rosso e sulla parete trovi scritto “Hai un’ora di tempo per uscire. Solo i migliori riescono. Perdersi è più facile di quanto pensi”. E se non fosse un gioco? Guardi il cellulare ma l’archivio è schermato e non hai campo. Non hai altra scelta, devi cercare gli indizi e risolvere gli enigmi per uscire.

La porta, per essere aperta, ha bisogno di un codice alfanumerico composto da 16 elementi. Ti guardi intorno e vedi diverse cose che ti colpiscono.
C’è un vecchio pc acceso con un programma aperto simile a “Chi vuol essere milionario”. Vicino al pc trovi la scritta “Solo il migliore può pensare di uscire”.

Chi vuole essere milionario? - Immagine

Sul tavolo vicino trovi diversi oggetti:

Coccoina Velina fascista Moka

Su una sedia trovi un vecchio ricettario di cocktail:

Cocktails

Sulla parete trovi affissi dei poster che sembrano essere originali:

L'angelo azzurro - Locandina Il Mago di Oz - Locandina M – Il mostro di Düsseldorf Biancaneve - Locandina Tempi moderni - Locandina

Infine, vicino alla porta trovi un grammofono con i vinili di cinque canzoni:

Vinile - Abat.jour Vinile - Mille lire al mese Vinile - Un'ora sola ti vorrei Vinile - Bei Mir Bistu Shein Vinile - La gelosia non è più di moda

Una volta compreso il codice puoi inserirlo nella porta:

Share

Escape room – La Grande guerra

La radio parlava di un serial killer e ormai anche tra i tuoi amici si è sparso il panico. Le vittime sono state trovate ridotte in modo raccapricciante e ogni volta il solito messaggio: “la cultura dà la vita, l’ignoranza la toglie”; accompagnata dalla firma “il Prof”.
Vicino alle vittime sono stati trovati indovinelli e quiz, come in un gioco spietato e macabro. E ora che hai ricevuto questo messaggio cominci a tremare.
Ti trovi nel Museo del Novecento a Milano e c’è una mostra sui Futuristi. Dalle vetrate vedi la città meneghina e il cielo azzurro lombardo, quel cielo per cui Alessandro Manzoni ha scritto “quel Cielo di Lombardia, così bello quand’è bello, così splendido, così in pace”.

Ti sei aggirato tra le opere assorto e quando ti sei seduto hai visto davanti a te i seguenti fogli che non hai esitato a leggere.

Di fianco alla poltrona vedi una valigetta nera. La valigetta ha un lucchetto a combinazione. Sotto la valigetta trovi questo messaggio.

Ti guardi intorno…

Una volta capito, inserisci il codice della valigetta.

Share