Iezabele

I libri dei Re, come in Samuele, raccontano le vicende dei sovrani di Israele, dalla sua espansione e prosperità sotto Davide e Salomone alla sua divisione e all’esilio del popolo di entrambi i regni: quello di Israele a nord e quello di Giuda al sud.

Iezabèle è una regina dell’antico Israele, la sua storia è raccontata nella Bibbia, primo e secondo libro dei Re. Iezabèle era una principessa fenicia andata in sposa ad Acab, re di Israele. Secondo alcune genealogie, tra i suoi discendenti ci sarebbe anche Didone, la regina di Cartagine.
Per stringere alleanza con i fenici e allontanarsi dal regno di Giuda, Iezabèle introduce il culto del dio fenicio Baal e fa uccidere i sacerdoti del dio ebraico. Il nome “Iezabèle” ricorda, infatti, la lamentazione אֵיזוֹ בַּעַל‎ (traslitterato ’ēyzō ba’al) “dov’è il principe?”, tipica delle cerimonie di adorazione di Baal.

Iezabele

Dio, allora, invia il profeta Elia che sfida i sacerdoti di Baal e mostra loro, con un miracolo, che Dio è dalla sua parte.  Il popolo, su parola di Elia, cattura i servi di Baal ed Elia li uccide.

Elia ordina ad Acab di prepararsi per andare a Izreel e Acab lo segue. Quando Acab racconta quanto successo a Iezabèle e come siano morti i sacerdoti, la donna invia un messaggio ad Elia dicendogli «gli dèi mi facciano questo e anche di peggio, se domani a quest’ora non avrò reso la tua vita come la vita di uno di loro». Tanto appare forte Iezabèle che Elia ne rimane impaurito e fugge.
Sarà l’intervento continuo del Signore a ridare forza a Elia: «Che cosa fai qui, Elia?». Il Signore chiede a Elia di prepararsi e di ungere Ieu, come nuovo re di Israele, annunciandogli che risparmierà solo 7000 persone di Israele, che non si sono inginocchiate a Baal.

La Bibbia ci racconta un altro episodio della sovrana. Nabot di Izreèl aveva una vigna che Acab voleva possedere, perché era confinante. Nabot, però, si era rifiutato di cedergliela. Iezabèle, allora, interviene e corrompe alcuni uomini perché accusino Nabot di empietà e lo lapidino. Il Signore, di fronte a tanta spregiudicatezza, spinge Elia a intervenire e il profeta predice alla donna che il suo corpo e quello dei suoi famigliari sarà mangiato dai cani e dagli uccelli: «I cani divoreranno Iezabèle nel campo di Izreèl; nessuno la seppellirà».

Così accade che Acab muoia in battaglia e salgano al trono i suoi due figli, Acazia e Ioram. Un nuovo profeta Eliseo, spinge Ieu a intervenire. Ieu, che stava organizzando un colpo di stato, uccide Ioram con una freccia alle spalle, mentre cercava di fuggire. Stessa sorte capita al fratello, Acazia. Entrambi i corpi vengono lasciati insepolti.

Iezabèle viene a sapere della morte di Ioram e del prossimo arrivo di Ieu a palazzo e decide di attenderlo. La Bibbia ci dice che la donna si trucca gli occhi, mette gli abiti migliori, si sistema i capelli e si pone di vedetta. Quando Iezabèle vede arrivare l’uomo, anziché riconoscerlo come nuovo sovrano, gli domanda: «Tutto bene, Zimrì, assassino del suo signore?». A queste parole Ieu, incita i servi che gettano la donna dalla finestra, dove verrà diverrà divorata dai cani.

Iezabele

Donna forte, spregiudicata e senza timore, il nome di Iezabèle torna nell’Apocalisse di Giovanni. Il nome, questa volta, è di una finta profetessa, simbolo della perdizione e della lussuria e ancora una volta è il Signore a dire «io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione».

Jezebel sarà un film del 1938 con protagonista Bette Davis, che interpreterà Julie, una donna le cui azioni la fanno assomigliare a Iezabèle.

Nella cultura popolare, però, è celebre la canzone Jezebel scritta da Wayne Shanklin e interpretata anche da Édith Piaf, con la traduzione di Charles Aznavour.

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