Eraclito

Nel VI sec. a. C. Efeso è la città più ricca che si affaccia sull’oriente. La città si trova poco lontano da Mileto e da Samo, dove si trova Pitagora. Nella città c’è un grande tempio dedicato ad Artemide, chiamato Artemisio, e un grande fiume. Nella cultura del mondo greco l’Artemisio è considerato una delle 7 meraviglie dell’arte architettonica. In questa polis, nel 504 a. C. (69° olimpiade) nasce Eraclito.

EraclitoFiglio di Blosone, si dice che Eraclito sia orgoglioso, altezzoso e nobile. Eraclito appartiene alla famiglia regale di Efeso ed è proiettato verso una grande carriera politica ma che non seguirà per la sua opposizione alla polis. La sua famiglia ha molti privilegi e uno di questi è la scelta del basileus che è re e sacerdote allo stesso tempo. Antistene ci dice che Eraclito rifiuta di diventare basileus e lo lascia fare al fratello.
In quel tempo Ermodoro, amico di Eraclito, vuole dare nuove norme legislative alla città ma viene cacciato ed Eraclito afferma: «Gli efesini, dai giovani in su, dovrebbero tutti impiccarsi per quello che essi meritano e lasciare il governo della città ai bambini. Essi hanno cacciato Ermodoro, l’uomo da cui potevano trarre maggior giovamento».
Gli abitanti chiedono allora a lui di cambiare le leggi ma egli si rifiuta, dicendo che la costituzione è ormai troppo corrotta e si ritira nell’Artemisio. Lì, si dice che giocasse ai dadi con i bambini. Alle persone che gli chiedono perché risponde: «di che cosa vi meravigliate? Non è meglio giocare con i bambini piuttosto che partecipare alla vita politica della città?».

Eraclito si ammala di idropisia e tornato in città chiede ai medici di curarlo. Vista l’incapacità dei medici, si sotterra sotto il letame lasciando che il calore del letame asciughi i liquidi. Si narra che poi uscito dal letame viene sbranato da una muta di cani che non lo avrebbero riconosciuto come essere umano.

Share

Pitagora

Pitagora di SamoPitagora nasce a Samo, in Asia minore, ma passa molto tempo a Crotone. La sua fioritura (in greco: acmé) è collocata attorno il 540 a. C. (60° olimpiade) e dovrebbe essere nato verso il 580 a. C.
La figura di Pitagora è legata a molte leggende che descrivono il filosofo quasi come uno sciamano, un uomo-medico con una grande sapienza. Alcuni dicono che è capace di abitare sotterranea per un po’ di tempo e poi ritornare senza avere danni. Altri dicono che una volta è riuscito ad apparire nello stesso giorno in due luoghi diversi (Crotone e Metaponto). Altri ancora affermano che è in grado di uccidere un serpente velenoso con un morso e che è l’unico che può avvicinare e accarezzare l’aquila bianca. Apollonio ci dice che Pitagora si dedica alle scienze ma anche alle arti magiche. Alcune delle sue teorie, inoltre, sono state poi sviluppate nel pensiero religioso.

Sembra che Pitagora non abbia scritto nulla. A causa dell’assenza di opere scritte da lui e dall’influenza dei suoi discepoli, è molto difficile distinguere il pensiero di Pitagora da quello dei pitagorici, cioè dai pensatori che sono suoi discepoli. Aristotele, ad esempio, parla di “teorie pitagoriche” e non cita esplicitamente Pitagora.

Pitagora è una figura di enorme interesse per la filosofia ma, al tempo stesso, molto complicata da definire. Egli è il primo a utilizzare il termine filosofo. La filosofia, per Pitagora, è la scienza della verità che sta negli enti. Gli enti sono gli esistenti, cioè i dati e gli oggetti. L’essere proprio degli enti è ciò che non cambia nel loro essere, ciò che non muta. Ciò che non è soggetto a mutamenti è la verità degli enti.

Share

Anassimene

AnassimeneUn’altra figura importante nella città si scorge in Anassimene di Mileto, figlio di Euristrato, che fiorisce alla metà del VI sec. (560-550 a. C.). Anche per Anassimene ci sono molti riferimenti ai suoi scritti. Del filosofo si dice che scrive semplicemente e in modo chiaro.

Share

Anassimandro

AnassimandroLa tradizione della sapienza greca arcaica risiede ancora a Mileto, con un altro interprete, discepolo e successore di Talete: Anassimandro.
Anassimandro è figlio di Prassiade e la sua data di fioritura (cioè di maggiore importanza) si ha alla 58° olimpiade (550 a. C.), all’epoca del tiranno Policrate di Samo. Poco dopo la sua fioritura, Anassimandro muore avendo un’età di circa 64 anni. Pertanto dovrebbe essere nato verso il 611-610 a. C.

Come Talete, anche Anassimandro indaga a fondo la natura e ha numerosi interessi tecnico-scientifici. Allo stesso tempo, continua a sviluppare le conoscenze geometriche e conduce una colonia: Apollonia.

Anassimandro scrive una esposizione delle sue dottrine e un testo molto importante di cosmogonia, cioè una storia fisico-geografica del cosmo, vale a dire un trattato sull’origine del cosmo. Tale opera, convenzionalmente intitolata Sulla natura, ricorda l’Historia di Erodoto, ma di distingue da questa per le sue questioni filosofiche. Di tale opera ci è arrivato un solo frammento.

Share

Talete

Talete nasce nel I anno della 35° olimpiade (640 a. C.), a Mileto. Nella sua vita viaggia molto, forse in Egitto e in alcune zone di influenza persiane. Quando è ancora in vita viene considerato uno dei Sette Sapienti. I Sette Sapienti erano alcune personalità dell’antica Grecia che sono vissute tra il VII e il VI secolo a. C. Queste personalità, elencate ad esempio da Platone nel Protagora, vengono considerate un modello di vita pratica e sono:

Talete di Mileto
Solone di Atene
Biante di Priene
Pittaco da Mitilene
Cleobulo da Lindo
Chilone di Sparta
Misone di Chene

Aristotele, però, parla di Talete come dell’unico filosofo tra questi sette. Infatti, tra i Sette Sapienti, Talete è l’unico che indaga la natura per mezzo della natura stessa.

Non abbiamo, di Talete, documenti diretti della sua produzione letteraria, ma nella metà del VII sec. si comincia già a diffondere la scrittura e a Talete sono attribuite delle opere di navigazione e sull’osservazione astronomica.
Tutte le informazioni su Mileto, pertanto, sono raccolte da autori successivi, che prendono le informazioni da varie testimonianze.

Talete è una figura molto importante perché con lui è possibile vedere la differenza tra il saggio (sapienza pratica), lo scienziato (conoscenza tecnico-scientifica) e il filosofo (indagine razionale della realtà).

Share

La scuola di Mileto

Mileto

Mileto è una colonia greca dell’Asia Minore, una zona chiamata anche Ionia e per questo motivo la prima scuola filosofica viene chiamata scuola di Mileto o scuola ionica. Scuola è un termine inteso in modo particolare. Infatti, non parliamo di una istituzione o di un luogo dove gli studiosi potevano andare a studiare filosofia in un certo modo. Con scuola filosofica si intende un gruppo di studiosi o di pensatori che condividono alcuni elementi.

Share