Antonio Meucci

Antonio Meucci

Antonio Meucci nasce a Firenze nel 1808, studia all’Accademia delle Belle Arti e trova lavoro come tecnico di teatro. Nel 1831 combatte nei moti rivoluzionari ed è costretto a lasciare l’Italia. Prima si trasferisce a Cuba e poi negli Stati Uniti dove apre una fabbrica di candele.
Costruisce il primo telefono per poter parlare con la moglie che è gravemente malata. Il suo telefono, chiamato da lui telettrofono, sfrutta l’idea che ha avuto quando lavorava come tecnico del teatro.
Per problemi economici la sua fabbrica di candele è costretta a chiudere e Meucci non ha i soldi sufficienti per pagare il brevetto definitivo ma solo un brevetto temporaneo. Per questo la sua invenzione è stata poi brevettata da uno statunitense, Alexander Graham Bell, e solo nel 2002 gli Stati Uniti hanno riconosciuto che il vero inventore del telefono è stato Antonio Meucci.
Meucci muore nel 1889 negli Stati Uniti.

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Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi - 2000 lire

Guglielmo Marconi nasce nel 1874 a Bologna. Sua madre è irlandese e anche suo padre decide di prendere la cittadinanza britannica. Con i suoi studi scopre come trasmettere dei segnali senza utilizzare i fili. Marconi cerca prima i finanziamenti dal governo italiano e poi si trasferisce in Inghilterra dove brevetta la sua invenzione. Anche se la richiesta è fatta in anticipo di 21 giorni rispetto alla trasmissione del russo Popov in seguito si contesta la paternità dell’invenzione.
Guglielmo Marconi resta comunque il primo ad aver intuito le applicazioni commerciali di questa invenzione infatti prima fonde la Marconi Wireless Telegraph Company e poi la Marconi Corporation che permette un regolare servizio pubblico di radiotelegrafia attraverso l’Oceano Atlantico.
Nel 1909 vince il premio Nobel per la fisica per il suo contributo all’evoluzione del telegrafo senza fili.
Muore nel 1937 a Roma.
Prima dell’arrivo dell’euro Guglielmo Marconi è stato raffigurato sulle banconote da 2000 Lire.

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