Un’altra figura importante nella città si scorge in Anassimene di Mileto, figlio di Euristrato, che fiorisce alla metà del VI sec. (560-550 a. C.). Anche per Anassimene ci sono molti riferimenti ai suoi scritti. Del filosofo si dice che scrive semplicemente e in modo chiaro.
Anassimandro
La tradizione della sapienza greca arcaica risiede ancora a Mileto, con un altro interprete, discepolo e successore di Talete: Anassimandro.
Anassimandro è figlio di Prassiade e la sua data di fioritura (cioè di maggiore importanza) si ha alla 58° olimpiade (550 a. C.), all’epoca del tiranno Policrate di Samo. Poco dopo la sua fioritura, Anassimandro muore avendo un’età di circa 64 anni. Pertanto dovrebbe essere nato verso il 611-610 a. C.
Come Talete, anche Anassimandro indaga a fondo la natura e ha numerosi interessi tecnico-scientifici. Allo stesso tempo, continua a sviluppare le conoscenze geometriche e conduce una colonia: Apollonia.
Anassimandro scrive una esposizione delle sue dottrine e un testo molto importante di cosmogonia, cioè una storia fisico-geografica del cosmo, vale a dire un trattato sull’origine del cosmo. Tale opera, convenzionalmente intitolata Sulla natura, ricorda l’Historia di Erodoto, ma di distingue da questa per le sue questioni filosofiche. Di tale opera ci è arrivato un solo frammento.
Talete
Talete nasce nel I anno della 35° olimpiade (640 a. C.), a Mileto. Nella sua vita viaggia molto, forse in Egitto e in alcune zone di influenza persiane. Quando è ancora in vita viene considerato uno dei Sette Sapienti. I Sette Sapienti erano alcune personalità dell’antica Grecia che sono vissute tra il VII e il VI secolo a. C. Queste personalità, elencate ad esempio da Platone nel Protagora, vengono considerate un modello di vita pratica e sono:
Talete di Mileto
Solone di Atene
Biante di Priene
Pittaco da Mitilene
Cleobulo da Lindo
Chilone di Sparta
Misone di Chene
Aristotele, però, parla di Talete come dell’unico filosofo tra questi sette. Infatti, tra i Sette Sapienti, Talete è l’unico che indaga la natura per mezzo della natura stessa.
Non abbiamo, di Talete, documenti diretti della sua produzione letteraria, ma nella metà del VII sec. si comincia già a diffondere la scrittura e a Talete sono attribuite delle opere di navigazione e sull’osservazione astronomica.
Tutte le informazioni su Mileto, pertanto, sono raccolte da autori successivi, che prendono le informazioni da varie testimonianze.
Talete è una figura molto importante perché con lui è possibile vedere la differenza tra il saggio (sapienza pratica), lo scienziato (conoscenza tecnico-scientifica) e il filosofo (indagine razionale della realtà).
La scuola di Mileto
Mileto è una colonia greca dell’Asia Minore, una zona chiamata anche Ionia e per questo motivo la prima scuola filosofica viene chiamata scuola di Mileto o scuola ionica. Scuola è un termine inteso in modo particolare. Infatti, non parliamo di una istituzione o di un luogo dove gli studiosi potevano andare a studiare filosofia in un certo modo. Con scuola filosofica si intende un gruppo di studiosi o di pensatori che condividono alcuni elementi.