Protagora

ProtagoraProtagora nasce ad Abdera tra il 491 e il 480 a. C. egli è un sofista e fa l’insegnante ad Atene. Nel 444 a. C. Pericle, che governa su Atene, decide di fondare una colonia a Turi (città vicino a Bari) e chiede a Protagora di fare le leggi di questa città. Dopo la morte di Pericle, però, c’è un governo che non è favorevole a Protagora ed egli viene accusato da Pitodoro di Polizero per aver detto delle cose contro la divinità. Nel 411 a. C. Protagora viene processato e, dato che è condannato a morte, sceglie l’esilio e se ne va in Sicilia. Nel viaggio verso la Sicilia, però, la sua nave affonda ed egli muore.
Delle sue opere rimangono pochi frammenti dato che sono state bruciate dal tribunale di Atene.

Egli vuole insegnare le regole per amministrare la casa e lo stato, attraverso l’istruzione (in greco: paideia) politica incentrata sul sofismo. Per Protagora, lo scopo della pedagogia è come una proporzione: «il sofisma sta al sofista come il farmaco sta al medico». Egli vuole cambiare le cattive disposizioni psichiche in buone.

Protagora insegna le varie forme del discorso: la preghiera, il comando, l’osservazione. Per Protagora il discorso deve essere così codificato: esordio, narrazione, enucleazione, discussione finale.
Insegnava anche tecniche per valorizzare la propria padronanza linguistica. Protagora inserisce anche il discorso socratico: comunicava attraverso domande e risposte.

Protagora fa spesso esercitare i suoi studenti su alcuni temi chiedendo di scrivere due tesi opposte su ogni tema. Egli pensa che su ogni argomento si possono costruire due opinioni contrarie, questo vuol dire anche che ogni cosa può essere osservata da un altro punto di vista e per questo la parola è molto importante.

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Gorgia

GorgiaGorgia nasce a Leontini (oggi Lentini), in Sicilia, tra il 490 e il 483 a. C. e sembra che sia morto dopo i cento anni. Gorgia è figlio di un medico e la sua è una famiglia ricca.
La sua capacità oratoria (cioè la capacità di fare discorsi) lo rende famoso prima in Tessaglia e poi ad Atene. Spesso sfida i cittadini a teatro chiedendo loro di fargli delle domande ed egli è capace di rispondere a tutto. Scrive molte opere tra cui un trattato sul Non essere e due discorsi retorici.
Secondo le testimonianze, muore a 109 anni, in Tessaglia, presso re Giasone.

Gorgia

Tra i suoi allievi più famosi ci sono: Isocrate (uno storico), Crizia (uno dei 30 tiranni), Alcibiade (uno dei guerrieri più forti) e Tucidite (grandissimo storico).

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Atene e i sofisti

Mentre i primi filosofi sono attivi soprattutto nelle colonie, dell’Asia minore e della Magna Grecia, a partire da Anassagora la filosofia arriva ad Atene e qui conosce un periodo di enorme importanza, tanto da diventare una delle città-simbolo della filosofia.

Atene

A legare la filosofia alla città di Atene è anche il fatto che la dea protrettrice della città di Atene è Atena e la civetta di Atena (o nottola di Minerva, che è la corrispondente divinità romana) è considerato il simbolo della filosofia.

Civetta di Atena

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