Talete

Talete nasce nel I anno della 35° olimpiade (640 a. C.), a Mileto. Nella sua vita viaggia molto, forse in Egitto e in alcune zone di influenza persiane. Quando è ancora in vita viene considerato uno dei Sette Sapienti. I Sette Sapienti erano alcune personalità dell’antica Grecia che sono vissute tra il VII e il VI secolo a. C. Queste personalità, elencate ad esempio da Platone nel Protagora, vengono considerate un modello di vita pratica e sono:

Talete di Mileto
Solone di Atene
Biante di Priene
Pittaco da Mitilene
Cleobulo da Lindo
Chilone di Sparta
Misone di Chene

Aristotele, però, parla di Talete come dell’unico filosofo tra questi sette. Infatti, tra i Sette Sapienti, Talete è l’unico che indaga la natura per mezzo della natura stessa.

Non abbiamo, di Talete, documenti diretti della sua produzione letteraria, ma nella metà del VII sec. si comincia già a diffondere la scrittura e a Talete sono attribuite delle opere di navigazione e sull’osservazione astronomica.
Tutte le informazioni su Mileto, pertanto, sono raccolte da autori successivi, che prendono le informazioni da varie testimonianze.

Talete è una figura molto importante perché con lui è possibile vedere la differenza tra il saggio (sapienza pratica), lo scienziato (conoscenza tecnico-scientifica) e il filosofo (indagine razionale della realtà).

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La scuola di Mileto

Mileto

Mileto è una colonia greca dell’Asia Minore, una zona chiamata anche Ionia e per questo motivo la prima scuola filosofica viene chiamata scuola di Mileto o scuola ionica. Scuola è un termine inteso in modo particolare. Infatti, non parliamo di una istituzione o di un luogo dove gli studiosi potevano andare a studiare filosofia in un certo modo. Con scuola filosofica si intende un gruppo di studiosi o di pensatori che condividono alcuni elementi.

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