Chiedi alla polvere

“Ricordati di me, / sussurra la polvere” recita la poesia di Peter Huchel. La polvere custodisce ciò che è stato, così era nelle intenzioni di Huchel. Ma la polvere è anche un terra da cui non nasce nulla, come ci mostra Jonn Fante in questo romanzo. Polvere negli occhi, polvere nella gola. “Chiedi alla polvere” (Ask the dust) e forse troverai le risposte che stai cercando. Il romanzo, pubblicato nel 1939 e ambientato nel periodo della Grande depressione, è in realtà fuori dal tempo ma pienamente localizzato nello spazio: la terra arida della California, che rappresenta un po’ il deserto delle aspettative irrealizzate.

Chiedi alla polvere - John Fante

Incipit:

Una sera me ne stavo a sedere sul letto della mia stanza d’albergo, a Bunker Hill, nel cuore di Los Angeles. Era un momento importante della mia vita; dovevo prendere una decisione nei confronti dell’albergo. O pagavo o me ne andavo: così diceva il biglietto che la padrona mi aveva infilato sotto la porta. Era un bel problema, degno della massima attenzione. Lo risolsi spegnendo la luce e andandomene a letto.

 

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