Empedocle

Il pensiero di Empedocle

Empedocle - ElementiEmpedocle dice: «Nulla si distrugge dal momento che nulla è mai veramente nato». Nulla si distrugge, ciò che esiste è un insieme di elementi. Gli elementi sono immortali, la morte è solo lo scioglimento di tali elementi: aria, acqua, fuoco e terra. La nascita è solo la composizione.

Empedocle - Vita

Possiamo immaginare una fase in cui tutti gli elementi sono raccolti in una sfera in sé compatta.

Sfera - Parmenide

Empedocle è il primo a tentare di dare all’universo uno stato periodico. Il filosofo crede che nell’universo esistano due forze: Philìa (Amore) e Neikos (Odio). Quando Philìa tocca l’apice (il punto di maggiore forza) si tutti gli elementi sono aggregati e si forma lo Sfero. In quel momento, però, comincia ad agire Neikos e gli elementi cominciano a disperdersi in tutto l’universo fino a toccarne i confini, questo è il regno del Caos. Quando Neikos raggiunge il culmine, però, gli elementi cominciano ad attrarsi di nuovo. Amore e Odio sono quindi due forze cosmiche. Nell’universo queste due forze si alternano, in una contrazione e in una espansione. L’universo è pulsante, come un cuore.

La vita non si può mettere in relazione con Caos (dominio totale di Odio) né con Sfero (dominio totale di Amore): quando regna caos non c’è vita, la stessa cosa avviene con l’armonia assoluta. La possibilità della vita si ha quando i due principi producono un giusto equilibrio dell’uno con l’altro.
La nascita e la morte sono processi. Avremo vita nel momento in cui i punti degli elementi non saranno né troppo lontani né troppo vicini.

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