Epicureismo

Epicuro

Epicuro, noto filosofo dell’antichità, nasce nell’isola di Samo nel 341 a.C., in un periodo storico in cui la filosofia greca stava vivendo una fase di fervente evoluzione e sviluppo. Nella narrazione della sua vita, osserveremo la sua precocissima inclinazione per la filosofia e la sua progressiva emancipazione dalle dottrine preesistenti, che lo portarono a forgiare una delle scuole di pensiero più influenti del suo tempo.

Il giovane Epicuro dimostra una spiccata predisposizione per la filosofia già dall’età di 14 anni. Inizialmente, frequenta le lezioni del platonico Pànfilo, dove si immagina sia venuto in contatto con i grandi ideali di Platone, che ponevano l’accento su una realtà trascendentale al di là dell’esperienza sensibile. Successivamente, viene influenzato anche dalle lezioni di Nausifone, un seguace della scuola democritea. La connessione con Democrito, in particolare, sembra aver avuto un impatto significativo sul pensiero in formazione di Epicuro.

Nonostante la profonda influenza che Democrito esercitò su di lui, Epicuro presto comincia a sentire la necessità di sviluppare un percorso filosofico autonomo e la sua dottrina inizia a divergere significativamente da quella del suo mentore. In questo periodo, Epicuro lavora alacremente per delineare i contorni della sua filosofia, che si concentrava su una comprensione materialistica e atomistica della realtà, promuovendo la ricerca della felicità attraverso il piacere moderato e la rimozione della paura.

All’età di 32 anni, Epicuro inizia formalmente la sua carriera come maestro, dando il via a un viaggio intellettuale che lo vedrà coinvolto nell’insegnamento e nella diffusione delle sue idee in diverse città. Inizialmente, si stabilisce a Mitilene e a Lampsaco, città dove presumibilmente instaurò le prime comunità di seguaci. Questa fase della sua vita è caratterizzata da un intenso lavoro pedagogico, dove Epicuro affina e perfeziona la sua dottrina, cercando di espandere la sua influenza sul panorama filosofico del tempo.

Dopo alcuni anni di attività itinerante, Epicuro si trasferisce ad Atene, il cuore pulsante della cultura e del pensiero greco. Qui, fondò la celebre scuola dell’Epicureismo, noto come “Il Giardino”, dove continua a insegnare e a diffondere le sue idee fino alla sua morte nel 271 a.C. In questo periodo, la sua scuola diventa un punto di riferimento per coloro che cercano una via alla felicità basata sul piacere temperato e sulla serenità dell’animo, contribuendo a forgiare una delle correnti filosofiche più distintive dell’antichità greca.

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