Quando hai ricevuto l’invito per una escape room hai pensato che fosse un regalo dei tuoi amici. Una escape room di storia sul mondo tra le due guerre. Hai pensato che non fosse male l’idea e che così avresti messo alla prova le tue conoscenze.
L’entrata è indicata in un portone in piazzale Baiamonti, a Milano, vicino a dove sorgerà il museo della Resistenza.
Suoni al portone che si apre ed entri. All’interno è buio, fai qualche passo e il portone si chiude alle tue spalle. Riesci a trovare l’interruttore della luce e ti accorgi di essere in un vecchio archivio.
Sulla parete c’è un timer rosso e sulla parete trovi scritto “Hai un’ora di tempo per uscire. Solo i migliori riescono. Perdersi è più facile di quanto pensi”. E se non fosse un gioco? Guardi il cellulare ma l’archivio è schermato e non hai campo. Non hai altra scelta, devi cercare gli indizi e risolvere gli enigmi per uscire.
La porta, per essere aperta, ha bisogno di un codice alfanumerico composto da 16 elementi. Ti guardi intorno e vedi diverse cose che ti colpiscono.
C’è un vecchio pc acceso con un programma aperto simile a “Chi vuol essere milionario”. Vicino al pc trovi la scritta “Solo il migliore può pensare di uscire”.
Sul tavolo vicino trovi diversi oggetti:
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Su una sedia trovi un vecchio ricettario di cocktail:
Sulla parete trovi affissi dei poster che sembrano essere originali:
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Infine, vicino alla porta trovi un grammofono con i vinili di cinque canzoni:
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Una volta compreso il codice puoi inserirlo nella porta: