Società e cultura turco-arabo-islamica
A capo dell’impero c’è il sultano, con un potere assoluto. Il sultano ha potere sia politico sia religioso ed è aiutato da personale amministrativo e militare.
Il sultano sceglie i ministri più importanti (chiamati visir).
Il sultano ha un esercito scelto da lui. Questi soldati hanno una ferrea disciplina, non possono sposarsi e vivono in comune. Tali soldati sono chiamati giannizzeri.
Alcuni termini importanti
Emiro → viene dall’arabo amir e vuol dire comandante. È un titolo utilizzato dai principi nei paesi musulmani.
Sultano → viene dall’arabo sulṭàn e vuole dire detentore dell’autorità di governo. È un’autorità politica che tra gli ottomani assume anche la posizione di califfo.
Califfo → viene dall’arabo khalifa e vuol dire vicario di Dio. Il titolo è attribuito ai più meritevoli della comunità. Il califfo è il discendente del profeta. Il califfo è un’autorità religiosa suprema che, però, non può modificare la dottrina. Il califfo assume in seguito il potere politico.
Imam → in origine è il sovrano della monarchia universale. Per i sunniti corrisponde al califfo, mentre per gli sciiti deve essere erede diretto di Muhammad.
Comunemente si intende colui che dirige la preghiera rituale in comune.