Dalla nascita dell’Impero Ottomano alla Turchia

La conquista di Costantinopoli

Caduta di Costantinopoli

I turchi ottomani avanzano nell’Impero romano d’oriente.  L’imperatore bizantino Giovanni VIII Paleologo chiede aiuto all’Europa ma gli europei non intervengono perché:

-Francia e Inghilterra sono stremate dalla guerra dei Cent’anni;

-L’Italia è divisa, così come la Germania;

-Il papa non aveva più il potere di una volta.

Il 29 maggio del 1453 i turchi guidati da Mehmèt II (chiamato anche Maometto II) conquistano Costantinopoli.

In questo modo scompare l’Impero bizantino e si afferma l’Impero ottomano (che durerà fino alla prima guerra mondiale).

Costantinopoli viene chiamata Istanbul.

L’espansione ottomana

Successivamente gli ottomani conquistano la Grecia, la Crimea e i Balcani.  Nel 1480 sbarcano in Puglia e occupano la città di Otranto.

Gli ottomani estendono il loro potere nell’Africa settentrionale dove formano stati satellite.

Il Mediterraneo non è più sicuro per le città italiane che cominciano il loro declino.

Con Solimano il Magnifico gli ottomani conquistano Belgrado (1521) ed assediano Vienna (1532).

L’espansione nel Mediterraneo viene fermata solo nel 1571 con la sconfitta a Lepanto contro la flotta della Lega santa (formata da Venezia, Spagna, Stato della Chiesa).

Con la battaglia di Lepanto finisce l’espansione ottomana nel Mediterraneo.

L’impero ottomano è un impero multietnico. Gli ottomani consentono la libertà di culto ai popoli sottomessi (basta pagare una tassa). Per la loro tolleranza, ospiteranno molti ebrei espulsi dall’Europa alla fine del XV secolo.

Impero Ottomano

Alla fine del ‘500 l’Impero ottomano ha 14 milioni di abitanti contro i 5 della Spagna.

Istanbul ha 400.000 abitanti.

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