Sono Tomas Cipriani e sono docente di filosofia e storia, con anni di esperienza nei licei scientifici della Lombardia. Negli anni ho ricoperto, oltre al ruolo di insegnante e coordinatore, anche i ruoli di referente scolastico per l’e-learning, animatore digitale e referente dell’orientamento post diploma. Inoltre, sono insegnante certificato di italiano L2, con oltre 10 anni di esperienza, avendo anche pubblicato diverso materiale e realizzato vari progetti. Collaboro ormai da diversi anni con l’enciclopedia Motta-Rizzoli per l’aggiornamento dell’annuario. Mi occupo di didattica innovativa e inclusiva e, nel ruolo di consulente didattico e creatore di contenuti, collaboro con alcune case editrici del settore, come la Palumbo editore.
Vi racconto la mia storia
Sono nato a Roma e ho studiato al Liceo ginnasio statale Tito Lucrezio Caro e successivamente alla Sapienza, conseguendo dapprima la laurea in Filosofia, con una tesi in Filosofia della storia, dove ho affrontato la figura dell’Antigone nella Fenomenologia dello spirito di Hegel e, successivamente, la laurea magistrale in Filosofia e studi teorico-critici, con una tesi in Filosofia morale, dove ho analizzato alcuni aspetti della neuroetica, concentrandomi soprattutto sui testi di J. Panksepp.
Fin dagli inizi dei miei studi ho affiancato il lavoro allo studio: ho sempre curato la mia formazione, ampliando le mie conoscenze e migliorando le mie competenze ma, al tempo stesso, ho anche cercato di sviluppare la mia professionalità e accumulare esperienze.
La vita all’estero
Con il progetto Erasmus ho potuto vivere e studiare un anno a Colonia, in Germania, un paese in cui poi sono tornato e in cui ho vissuto complessivamente per quasi cinque anni, soprattutto a Berlino. Successivamente mi sono trasferito in Portogallo per 6 mesi, insegnando italiano online. L’esperienza all’estero, in Germania, Francia e Portogallo, oltre alla conoscenza delle lingue mi ha dato modo di migliorare la mia relazione con le altre culture e di rendere la mia comunicazione più attenta e più efficace, insieme allo sviluppo di diverse modalità di apprendimento e di insegnamento.
L’esperienza in azienda
In Germania, all’insegnamento dell’Italiano ho affiancato il lavoro in azienda, lavoro che è divenuto per qualche anno la mia occupazione principale. In azienda ho ricoperto il ruolo di store manager del negozio di cartoleria di lusso della Fabriano, nell’aeroporto Tegel di Berlino. In questo ruolo, ho avuto il privilegio di selezionare, formare e guidare il team di vendita. Ho anche avuto l’opportunità di crescere nelle aree di marketing e visual merchandising. La posizione unica dello store mi ha richiesto di lavorare a stretto contatto con il management aeroportuale, di essere sempre informato sulle questioni di sicurezza e di mantenere gli standard di eccellenza. Sotto la mia guida, lo store ha raggiunto eccellenti KPI, ha stabilito il record di vendita dalla sua apertura e si è classificato come uno dei migliori negozi dell’aeroporto (per quanto riguarda l’aspetto visivo, l’ordine e il livello di assistenza), come dimostrato dal test di Mistery shopper condotto dall’aeroporto stesso. Per ottenere questi risultati, ho dovuto lavorare in stretta collaborazione con il magazzino centrale, curare l’assortimento, interagire con fornitori esterni, l’IT, la contabilità e inviare report regolari alla filiale tedesca e alla sede centrale italiana dell’azienda.
L’unica ragione per la quale ho deciso di lasciare l’azienda è stato il mio desiderio di tornare a insegnare. Tuttavia, il mio tempo in azienda mi ha permesso di sviluppare abilità preziose, come la capacità di gestire lo stress, di fissare obiettivi raggiungibili e di lavorare per realizzarli, di imparare a comunicare in modo efficace e a motivare, e di esercitare il potere formale.
L’insegnamento
L’insegnamento e la formazione sono gli ambiti in cui ho lavorato di più. Nel mio percorso professionale ho lavorato insieme a ragazzi con difficoltà sociale, con disabilità fisica e con stranieri di varia nazionalità. Ho imparato a mettere gli studenti al centro dell’insegnamento, ad essere flessibile e a mettermi in discussione, sempre cercando metodi efficaci per guidare i ragazzi verso gli obiettivi, recuperando chi ha maggiori difficoltà e valorizzando le eccellenze.
L’insegnamento dell’italiano come L2/LS
Durante l’università ho svolto il Servizio Civile Volontario presso le Suore di Carità dell’Assunzione e l’Istituto Comprensivo Maria Capozzi di Roma, aiutando i ragazzi con il doposcuola e insegnando italiano agli stranieri nel CPT. In seguito, ho continuato a insegnare italiano come lingua straniera, sia in presenza che online, per molti anni, e ho anche conseguito la certificazione DITALS presso l’Università per stranieri di Siena. Questa passione mi ha portato alla creazione di Parliamoitaliano.org, un sito web che ha raggiunto diverse centinaia di migliaia di visite nel corso degli anni, e che è stato consigliato da scuole e università in tutto il mondo.
L’insegnamento con un ragazzo sordo
Una delle esperienze più significative che ho vissuto a livello professionale è stata quella di lavorare come assistente privato per un ragazzo sordo. Questi tre anni di collaborazione sono stati un viaggio di crescita personale e professionale senza eguali. Grazie a questa esperienza ho acquisito conoscenze approfondite sui bisogni educativi speciali, sulla normativa di settore e sulle varie strategie comunicative. Ma quello che più mi ha colpito è stato il rapporto umano che si è creato con il ragazzo. Questa esperienza mi ha permesso di vedere l’insegnamento da un punto di vista più ampio e mi ha sicuramente aiutato a capire che tipo di docente sarei voluto essere.
L’insegnamento di filosofia e storia
Da anni insegno filosofia e storia nei licei della Lombardia e, quando posso, cerco di organizzare qualche incontro per parlare e discutere dei temi più vari.
Ho intrapreso un percorso di formazione costante per rafforzare le mie competenze sia nell’ambito digitale che metodologico. Attraverso l’utilizzo di diverse applicazioni, ho appreso come variare e migliorare l’efficacia della didattica, con particolare attenzione ai disturbi specifici dell’apprendimento. La mia passione per la formazione mi ha portato a sperimentare nuove metodologie didattiche, creare attività coinvolgenti e condividere le mie esperienze con i colleghi.
La mia filosofia di lavoro è sempre stata quella di informarmi, formarmi, sperimentare e adattarmi costantemente al contesto e agli obiettivi. Inoltre, la mia esperienza in diversi ruoli all’interno della scuola mi ha permesso di imparare a gestire la mole di compiti burocratici, come la stesura di verbali, PDP, PFP, progetti scolastici, relazioni di colloqui e documenti di fine anno.
Lingue e informatica
Quando ho deciso di intraprendere gli studi di filosofia all’università, i miei docenti mi hanno caldamente suggerito di dedicarmi anche all’apprendimento delle lingue straniere e all’informatica per avere maggiori possibilità nel mondo del lavoro, e ho accolto il loro consiglio senza esitazione. A tutt’oggi, posso affermare di possedere una buona padronanza dell’inglese, del tedesco, dello spagnolo e del francese, mentre mi cimento con il portoghese, riesco a leggere il corso e, con qualche difficoltà ogni tanto, anche il catalano. Durante i miei viaggi, provo sempre a immergermi nella cultura locale e mi diverte imparare le espressioni e i modi di dire degli abitanti del luogo. Inoltre, ho anche iniziato un corso di giapponese, purtroppo sospeso a causa di altri impegni.
Per quanto riguarda il mondo dell’informatica, sin dai tempi del liceo ho creato siti web e ho esplorato nuovi software e applicativi. Continuo a seguire con vivo interesse le ultime novità e gli sviluppi tecnologici, sebbene non sempre riesca ad essere al passo con tutte le innovazioni. Tuttavia, correre dietro alle ultime tendenze non è mai stata una mia necessità, mentre rimango sempre curioso di scoprire nuove tecniche e metodi.
Hobby e interessi
Sono un appassionato di libri e di scrittura, un incrollabile amante della poesia e dei romanzi. E quando riesco, non esito a mettermi a scrivere. Preferisco scrivere a mano e scegliere bene gli strumenti di scrittura. Ho fatto anche un corso di calligrafia, anche se non si direbbe.
Poi ci sono i giochi da tavolo, soprattutto quelli collaborativi. Con gli amici mi piace indagare su complicati casi come Sherlock Holmes, affrontando sfide sempre più difficili e divertenti. Mi piace pensare che in un’altra vita sarei potuto diventare un detective. O un criminale seriale.
Ma non mi accontento solo di questo: amo viaggiare, scoprire luoghi nuovi e mettermi alla prova. A volte mi piace camminare per ore, respirare aria fresca e sentire il mondo che mi circonda. Ho sempre creduto che l’avventura sia fuori dalla porta, basta solo mettersi in cammino. O in marcia.