La struttura dell’inquisizione
L’inquisizione aveva, al suo vertice, l’inquisitore generale, che aveva origini nobiliari e che riceveva incarico con un breve pontificio (documento della Chiesa). Dal momento che la monarchia poteva chiederne la destituzione, gli inquisitori generali erano particolarmente vulnerabili ai passaggi di corona.
Sempre al vertice troviamo il consiglio dell’inquisizione, chiamato anche suprema. La suprema, che coinvolgeva l’oligarchia della chiesa spagnola, era chiamata a redigere dei rapporti per la corona e doveva approvare le sentenze più gravi, tra cui quella di morte o il carcere a vita. L’organo aveva un elevato costo per il suo mantenimento e, dal punto di vista finanziario, i debiti dell’inquisizione hanno sempre superato i profitti legati alla confisca dei beni.
Infine ci sono i tribunali provinciali, composti da 2-3 inquisitori, avevano al loro interno una struttura articolata che si occupava delle indagini e del processo.