Le torture
Circa un quarto degli imputati per le eresie più gravi è stato oggetto di tortura. Le principali forme di tortura erano tre:
- il cavalletto (potro): il soggetto veniva legato su un cavalletto, stringendo polsi e caviglie;
- la carrucola (garrucha): l’imputato veniva issato per i piedi o per le mani fino al soffitto e poi lasciato precipitare;
- la toca: alla vittima, con un imbuto di stoffa, venivano fatti bere litri di acqua.
Le torture erano utilizzate per estorcere una confessione che contribuiva al verdetto.