L’inquisizione contro le eresie minori e la stregoneria
Il tribunale dell’inquisizione è stato anche importante per definire meglio la dottrina e correggere, così, convinzioni e abitudini, spesso legate a una mentalità ingenua. Ciò ha portato a un maggior controllo del modo di esprimersi, dei pensieri e dei comportamenti.
Il lavoro dell’inquisizione riesce nel rafforzare la dottrina del matrimonio e a contrastare la bigamia, mentre solo in Aragona l’inquisizione ha giurisdizione sui reati di sodomia, mentre in Castiglia sono lasciati al braccio secolare.
Per ciò che riguarda la stregoneria, è importante ricordare che nel 1484 questa viene condannata da Innocenzo VIII, mentre il 1486 vede la pubblicazione del Malleus maleficarum (“il martello delle streghe”), per cacciare le streghe. Tuttavia, l’inquisizione spagnola, che pure ha portato alla condanna di diverse donne, tra il ‘600 e il ‘700 ha emesso delle sentenze generalmente miti nei confronti degli accusati di stregoneria, specialmente in confronto a quel che avveniva nel nord Europa. Gli esponenti della Chiesa, infatti, erano generalmente scettici e nutrivano molti dubbi sulle confessioni delle streghe.