Declino e abolizione dell’inquisizione
Con l’ascesa al trono dei Borbone in Spagna, nel 1700, la base del potere dell’inquisizione diminuisce.
Carlo III riduce l’indipendenza dell’inquisizione e l’espulsione dei gesuiti del 1767, molti dei quali inquisitori, darà un ulteriore colpo all’istituzione. Nel 1768 ci sono restrizioni in materia di censura e viene abolito lo statuto sulla limpieza de sangre.
Paradossalmente, sarà la Rivoluzione francese a dare nuova forza all’inquisizione, vista come difesa dei valori tradizionali messi in discussione dagli invasori francesi.
Il ritorno al trono di Ferdinando VII, permette il ritorno anche dell’inquisizione e dei gesuiti nel 1814.
Nel 1834, tuttavia, la reggente Maria Cristina, per conto di Isabella II, abolisce definitivamente l’inquisizione.