Il fondamentalismo
Il concetto di fondamentalismo non nasce in riferimento al mondo islamico ma al mondo cristiano. È un termine che si afferma negli Stati Uniti nel XIX-XX secolo. C’è un tentativo, in questo periodo, di contrastare o assecondare le sfide della modernità.
Negli USA l’élite è di matrice protestante. Oltre al processo di secolarizzazione che colpisce l’Europa, negli USA c’è anche una questione migratoria. A fine Ottocento, infatti, molti europei cattolici (italiani, polacchi, irlandesi ecc…) si trasferiscono negli USA e questo crea delle difficoltà relazionali tra i cattolici e i protestanti. Molti immigrati si dedicano all’alcol, le donne non si vestono in modo adeguato, molti sono criminali e poi, la domenica, vanno a messa e si dicono cristiani come gli altri. Si sviluppa, pertanto, un dibattito nell’élite protestante che cerca di rispondere a queste tematiche.
Nasce l’idea che per affrontare il mondo moderno bisogna tornare ai fondamenti della fede. Questa idea è diffusa dalla raccolta di saggi degli studiosi del mondo protestante chiamata, appunto, I Fondamenti (The Fundamentals).
Le correnti fondamentaliste nasceranno anche nelle altre religioni e la stessa risposta la darà anche il mondo islamico.