Pakistan, Iran e Arabia Saudita
Oltre alla Turchia e all’Egitto, è importante notare cosa è successo in altri Paesi dell’arcipelago musulmano.
In Pakistan, nel 1977, c’è un colpo di stato sostenuto dagli Stati Uniti contro Alì Bhutto, che era espressione della corrente progressista che aveva avviato delle riforme radicali. Il generale Zia, che assume il controllo del Paese, per legittimare il proprio potere dal momento che non era stato eletto coinvolge un gruppo fondamentalista. Il generale dà ai fondamentalisti la gestione degli strumenti per re-islamizzare la società pakistana, in cambio i religiosi il venerdì, nelle moschee, i sostengono apertamente il governo. Il regime di Zia dura fino alla fine degli anni ’80 e in seguito a tale regime iI Pakistan è molto cambiato.
Nel 1979 c’è una rivoluzione in Iran. L’Iran, allora chiamato Persia, è governato dallo Scià, un imperatore, che dagli anni ’50 porta avanti una politica autoritaria e che negli anni ’70 adotta il pugno di ferro che serve a conservare il potere. L’Iran è un solido alleato degli USA nella regione. Khomeini è la principale figura religiosa sciita in quel periodo. Intorno alla figura di Khomeini si generano dei movimenti che portano alla deposizione dell’imperatore e all’ascesa di Khomeini che fonda la Repubblica islamica dell’Iran. Per la prima volta arriva al potere un religioso in un paese che ha una solida tradizione statuale e che è un protagonista importante nello scenario mondiale. Gli USA spingono l’Iraq a intervenire e nasce la guerra tra i due paesi che provoca milioni di morti. In questa guerra l’Iran è da solo e decide di portare avanti una nuova politica di tipo militare. Khomeini re-interpreta il concetto di martirio e invita i giovani iraniani a diventare martiri della rivoluzione islamica. I giovani venivamo mandati al fronte a sminare i campi minati per far proseguire ai carri armati l’avanzata. La guerra finisce nel 1988.
L’Arabia Saudita è un paese guidato dalla dinastia dei Saud che fin dal ‘700 aveva trovato un accordo simile a quello che c’è stato in Pakistan. I Sauditi si affidano al wahhabismo che è una corrente islamica povera dal punto di vista teologico e culturale e disprezzato da tutto il mondo islamico. Il mondo saudita cerca di controbattere il modello iraniano cercando di espandere il proprio modello di Islam nel mondo.