Le posizioni
La teoria di Melanie Klein si concentra sull’importanza delle prime relazioni oggettuali nella formazione della personalità. Secondo Klein, la posizione dipende dalle prime esperienze oggettuali dell’individuo, in particolare dalle relazioni che ha con la madre durante la prima infanzia.
Le posizioni sono descritte come costellazioni di angosce, difese e impulsi che si manifestano nella mente dell’individuo. Ci sono due posizioni principali: la posizione schizo-paranoide e la posizione depressiva. Nella posizione schizo-paranoide, l’individuo sperimenta angosce primitive e meccanismi di difesa primitivi, come lo scissionismo e la proiezione. In questa posizione, l’IO è incapace di integrare gli oggetti interni e quindi li divide in parti buone e cattive; tale divisione netta, che è interna all’IO viene successivamente proiettata sul mondo esterno. Nella posizione depressiva, l’individuo sperimenta angosce di perdita e di colpa, e cerca di riparare la relazione con l’oggetto che ha idealizzato precedentemente.
Il passaggio da una posizione all’altra non è definitivo, poiché le posizioni si alternano per tutta la vita. La transizione da una posizione all’altra può avvenire in modo graduale o improvviso, e può essere scatenata da eventi esterni o interni. Klein sostiene che le transizioni tra le posizioni sono influenzate dalle esperienze oggettuali e dalle relazioni che l’individuo ha con gli altri.