Ho letto questo libro diversi anni fa, prima di partire per la Germania. Come recita la quarta di copertina “sesso facile, cocaina, feste sempre più trasgressive, auto di lusso, rock a tutto volume”, così a vent’anni mi proiettato in quel mondo molto lontano da quel che ero, ma di cui intravedevo uno squallore che mi affascinava. “Meno di zero” (“Less than Zero“) è il primo romanzo di Bret Easton Ellis, pubblicato per la prima volta nel 1985. Il libro è un racconto della generazione di MTV e dei videoclip, degli anni ’80 e delle copertine patinate. Un racconto disincantato dove tutto, come recita l’omonima canzone, è meno di zero: «Cos’è giusto? Se si vuole una cosa è giusto prendersela. Se si vuole fare una cosa è giusto farla».
Incipit:
La gente ha paura di buttarsi nel traffico delle autostrade a Los Angeles. È la prima cosa che sento dire al mio ritorno in città. Blair viene a prendermi all’aeroporto e la sento mormorare questa frase mentre sale la rampa d’accesso. Dice: – La gente ha paura di buttarsi nel traffico delle autostrade a Los Angeles –. Questa frase non dovrebbe infastidirmi, ma non riesco a togliermela dalla testa. Inquietante.