La verità dell’essere
Abbiamo due vie: quella della verità e quella dell’opinione. Il filosofo deve prendere la via della verità che ci porta a conoscere il vero essere.
Innanzitutto, l’essere è essere (A = A). Quindi l’essere NON può essere NON-essere. L’essere DEVE essere essere (principio di identità).
In secondo luogo, l’essere NON può essere e allo stesso tempo NON-essere. Ciò che è è, ciò che non è non è (principio di non-contraddizione).
Parmenide parla di come deve essere l’essere. L’essere è:
– Ingenerato: cioè non generato, non creato. Se venisse creato, prima di nascere non sarebbe niente. Quindi sarebbe non-essere. E l’essere non può essere non-essere.
– Immortale: cioè non può morire. Se morisse diventerebbe non-essere. Quindi rientrerebbe in gioco il non-essere.
– Eterno: cioè è sempre, esiste sempre. Infatti abbiamo visto che non è creato e non è distrutto. Non si può dire che l’essere ERA, perché vorrebbe dire che poi diventa qualcosa di diverso dall’essere (ma noi sappiamo che A=A) e non puoi dire che l’essere SARA’ per lo stesso motivo. Quindi l’essere E’. E’ sempre presente.
– Immutabile: cioè non muta mai, cioè non cambia mai. Se cambiasse diventerebbe qualcosa di diverso dall’essere.
– Immobile: cioè non si muove. Se si muovesse andrebbe in posti dove prima NON era. Quindi rientrerebbe in gioco il non-essere.
– Unico: ce ne è uno solo. Se fosse molteplice (cioè più di uno) vorrebbe dire che tra uno e l’altro c’è uno spazio, cioè c’è un non-essere (perché in quello spazio non è né uno né l’altro).
– Indivisibile: non si può dividere. Se si dividesse l’essere, tra le parti divise si troverebbe altro essere.
– Uniforme: cioè è uguale in tutte le sue parti. Se avesse delle parti diverse tornerebbe in gioco il non-essere. Infatti una parte NON sarebbe uguale all’altra.
– Perfetto: cioè completo, limitato, finito. Se non fosse completo e limitato avrebbe bisogno di qualcosa che lo completi, quindi qualcosa che non è essere ed è impossibile.
L’Essere secondo Parmenide è necessario (cioè deve essere per forza così).
L’essere può essere immaginato come una sfera compatta.