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Tomas Cipriani

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Ripensare il #lavoro, cambiare la narrazione sull' Ripensare il #lavoro, cambiare la narrazione sull'attività lavorativa, dare finalmente voce al disincanto, questi sono tre fondamentali pilastri del saggio "Ma chi me lo fa fare? Come il lavoro ci ha illuso: la fine dell'incantesimo" di Andrea #Colamedici e Maura #Gancitano, fondatori di @tlon.it

Con il passare del tempo, il lavoro ha assunto una dimensione totalizzante nell'esistenza umana, sottraendo tempo ed energie e assumendo una rilevanza sociale di primo piano. Chiedere informazioni sulla professione di una persona è la seconda domanda più diffusa dopo quella sul suo nome. Tuttavia, lontano dall'essere un veicolo per la liberazione e la realizzazione personale, il lavoro si è trasformato in un'ossessione, con conseguenze patologiche come dimostra la crescente diffusione di sindromi da #burnout.

Inoltre, l'attività del negotium ha distorto e annullato quella dell'otium, che non è più considerato un momento essenziale per la propria creazione individuale, ma piuttosto come tempo sottratto all'impegno lavorativo. Il lavoro è stato, in un certo senso, sacralizzato e romanticizzato, assumendo le sembianze di una nuova religione, con i suoi sacerdoti, le loro professioni di fede (e il termine professione è quanto mai azzeccato) e i riti che, perdendo il loro significato originale, hanno assunto un nuovo valore, separato da qualsivoglia collegamento con il concetto di utilità. Il saggio sottolinea, inoltre, come molti lavori nella contemporaneità siano diventati inutili e superflui, riducendo le persone a scambiare il proprio tempo per denaro, cercando di trovare una gratificazione personale che, troppo spesso, risulta elusiva. 

Il testo, tuttavia, auspica un cambiamento di rotta e la "great resignation", l'onda di licenziamenti che ha investito il mercato del lavoro negli ultimi anni, sembra rappresentare una prima chiara dimostrazione della messa in discussione di questo paradigma. Ciò porterà, si spera, alla fine dell'incantesimo e alla consapevolezza che il re è nudo.

#filosofia #tlon #leggere #bookstagramitalia #librodelgiorno #citazioni #citazionilibri #consiglidilettura #lettureconsigliate #libriconsigliati #ioleggo #libri #leggendo
I social media, da sempre strumenti per la condivi I social media, da sempre strumenti per la condivisione, possono dar luogo a dinamiche destabilizzanti.

Gli scambi di commenti, spesso, diventano terreno fertile per interazioni ostili e verbali feroci, suscitando tensioni e conflitti.

Propongo alcune domande utili ad adottare un approccio alla comunicazione non ostile e non violento.

Innanzitutto, però, sono necessarie alcune premesse:
- Non è necessario commentare tutto ciò che leggiamo
- Il 99% dei nostri commenti che ci sembrano sagaci in realtà non lo sono
- Gli/le autori/trici di post e articoli non sono tenuti/e a rispondere ai commenti, specialmente quelli poco pertinenti e polemici
- Se riteniamo giusto commentare, facciamolo mettendoci la faccia

Le domande da farci prima di commentare:

- Ho letto attentamente l'intero post o il commento a cui sto rispondendo?
- Ho capito il punto principale della discussione? Il mio commento è rilevante alla discussione in corso, o sto deviando troppo dal tema principale?
- Ho letto i commenti precedenti per capire il contesto e il tono della conversazione?
- Il mio commento è costruttivo e aggiunge valore alla conversazione, o è solo un attacco personale o un'opinione priva di argomentazioni?
- Sto rispettando il tono e il livello di civiltà richiesto dalla conversazione, o sto diventando aggressivo o sgarbato?
- Ho verificato le fonti delle informazioni che sto fornendo e sono sicuro che siano accurate e rilevanti?
- Ho preso in considerazione le possibili conseguenze del mio commento e ho pensato a come potrebbe essere percepito dagli altri?

#educazionecivica #storia #filosofia #lascuolasocial #openedu #teachers #teaching #teamdocenti #insegnamento #insegnarefilosofia #etica #bullismo #comunicazionenonviolenta #comunicazionenonostile #attivismo
"L’avete mai provata questa nausea nei momenti d "L’avete mai provata questa nausea nei momenti di terrore o di angoscia, quando la razionalità rimane integra, ma non ha più alcun potere?"
Esiste un prima e un dopo Dostoevskij, un prima e un dopo aver incontrato la letteratura russa. Leggere L'idiota è stato per me questo: un momento di iniziazione. Dopo L'idiota ho desiderato saperne di più, continuare questo viaggio, di conoscere quello sguardo.
"Il soffrire passa, l'aver sofferto non passa mai"
Paolo Nori ha pubblicato recentemente un libro sulla vita di #Dostoevskij e il suo incontro personale con la sua opera. Il libro è intitolato "Sanguina ancora" e descrive questo incontro proprio come una ferita che rimane aperta. Ed è veramente così.
"Mi sentivo chiamato sempre non so dove, e mi pareva che, se fossi andato sempre dritto, se fossi andato a lungo, a lungo, e avessi oltrepassato quella lirica, proprio quella linea dove il cielo si incontra con la terra, là avrei trovato la chiave dell'enigma e avrei subito visto una nuova vita mille volte più intensa e tumultuosa che da noi"
L'idiota racconta la difficoltà che si ha a trovare il proprio posto nel mondo, attraverso le vicende del principe Myskin, la sua bontà, la sua malattia. L'idiota parla dell'umano, dell'infelicità, delle speranze, dell'amore e della bellezza. Quella bellezza che, nelle parole del protagonista, "salverà il mondo".
“È dunque possibile essere infelici? Che importanza hanno il mio dolore e le mie disavventure se sono in grado di essere felice? Sapete, non capisco come si possa guardare un albero e non essere felice di vederlo! Parlare con una persona e non essere felice di amarla! Oh, io non trovo le parole per esprimere… per descrivere tutte le cose belle che si incontrano ad ogni passo, talmente belle che anche il più disperato riconosce che sono meravigliose! Guardate un bambino, guardate l’alba, guardate una pianta che cresce, guardate una persona che vi guarda negli occhi e vi dimostra il suo amore…”

#letteraturarussa #Russia #books #bookstagramitalia #librodelgiorno #citazioni #citazionilibri #consiglidilettura #leggere #letteratura #recensioni #libriconsigliati #lettureconsigliate #bookphotography #ioleggo #leggendo
«Se la fatica è tanta, il premio non sarà medio «Se la fatica è tanta, il premio non sarà mediocre. Tutte cose preziose son poste nel difficile. Stretta e spinosa è la via de la beatitudine; gran cosa forse ne promette il cielo» (tratto da Giordano Bruno, La cena delle ceneri)

#GiordanoBruno #Lacenadelleceneri #Etica #Morale #conoscitestesso #filosofia #insegnarefilosofia #aforisma #aforismi #citazione #citazioni #citazionedelgiorno #quotesoftheday #quoteoftheday #quotestagram #quotes #filosofiamorale #morale #riflessioni #conoscenza
"Il mondo taceva mentre noi morivamo". "Metà di u "Il mondo taceva mentre noi morivamo".
"Metà di un sole giallo" di Chimamanda Ngozi Adichie racconta la storia della guerra civile nigeriana degli anni '60 attraverso lo sguardo dei personaggi di questo bel romanzo. 
"Insegnò loro com'era fatta la bandiera del Biafra.
Rosso era il sangue dei fratelli assassinati nel Nord; nero era il lutto per la loro morte; verde, il colore della prosperità a venire del Biafra e, infine, la metà di un sole giallo indicava la gloria futura del paese".
Ngozi Adichie offre uno spaccato intenso e coinvolgente di un periodo storico segnato dalla violenza e dalle difficoltà dell'identità, dell'appartenenza e del patriottismo.
"Ci sono cose talmente imperdonabili da rendere perdonabile tutto il resto".
L'autrice descrive con grande abilità e sensibilità i drammi personali dei personaggi, le loro fragilità e le loro spigolosità, intrecciando il loro destino con quello del paese intero.
Il libro conferma la grande bravura della scrittrice nigeriana.

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Essere un insegnante significa avere la responsabi Essere un insegnante significa avere la responsabilità di educare le nuove generazioni, e questo richiede un costante aggiornamento. In una società in continua evoluzione, con l'introduzione di nuove #tecnologie e l'emergere di nuove teorie didattiche e pedagogiche, è fondamentale che gli #insegnanti rimangano al passo con i tempi. Non sempre, tuttavia, i #materiali che si trovano in circolazione sono efficaci. In alcuni casi sono scarsi nella parte teorica e in altri, la maggior parte, offrono pochi esempi pratici e fattibili.

I tre volumetti della #Carocci, invece, sono veramente ben fatti: sintetici ma essenziali, con numerosi esempi e osservazioni, riferimenti teorici e link.

"Insegnare storia con nuove tecnologie" fa una panoramica delle scelte che un insegnante può compiere per sviluppare sia le competenze strettamente di materia che quelle trasversali, attraverso le nuove tecnologie. Con spunti veramente interessanti senza la fuffa che spesso si trova associata alla presentazione delle nuove tecnologie.

"Fare storia con gli oggetti", invece, propone delle attività che potremmo definire laboratoriali, partendo da oggetti e documenti per comprendere meglio il mestiere dello storico.

"Giochi per imparare la storia", infine, discute della #didattica ludica e, anche in questo caso, propone attività concrete (più facili da utilizzare nei cicli di studi inferiori) e preziose osservazioni.

#Caroccieditore  #insegnarestoriaconlenuovetecnologie #farestoriaconglioggetti #giochiperimpararelastoria #storia #insegnarestoria #teamdocenti #insegnare #docentidistoria @caroccieditore @caroccifaber
"La violenza non nasce solo dalla negatività, ma "La violenza non nasce solo dalla negatività, ma anche dalla positività, non solo dall’Altro o dall’Estraneo, ma anche dall’Eguale".

"La società della stanchezza" di Byung-Chul Han è un saggio interessante e attuale sulla cultura dell'iperproduzione e dell'iperconnessione nella società contemporanea. In questo libriccino, Han analizza come la pressione per raggiungere sempre più obiettivi e la costante esposizione alle richieste degli altri possano portare a un esaurimento psicologico, impedendo di trovare la felicità e la realizzazione personale. L'autore offre una critica della cultura del successo e dell'accelerazione che caratterizza la società moderna, sottolineando come questa abbia contribuito ad aumentare la solitudine e la depressione. Tuttavia, Han non si limita a descrivere i problemi della società attuale, ma propone anche possibili soluzioni per superare questo stato di stanchezza e recuperare una dimensione più autentica e significativa della vita. In particolare, l'autore suggerisce la necessità di ritrovare uno spazio per la riflessione, la contemplazione e la meditazione, di abbandonare l'individualismo e di recuperare la comunità, di riscoprire la bellezza della natura e di apprezzare l'arte. 
Il testo è ricco di spunti ma credo che un pubblico poco avvezzo alla filosofia potrebbe avere molte difficoltà a coglierne i vari concetti e significati.

#ByungChulHan #LaSocietàDellaStanchezza #Filosofia #Sociologia #LibriDiSocietà #books #bookstagramitalia #librodelgiorno #citazioni #citazionilibri #consiglidilettura #leggere #letteratura #recensioni #amantideilibri #lettureconsigliate #bookphotography #reading #ioleggo #leggendo #recensionilibri #librimania #libriconsigliati #bookblooger #edizioninottetempo
«Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anch «Senza amici nessuno sceglierebbe di vivere, anche se avesse tutti gli altri beni» (tratto da Aristotele, Etica Nicomachea, VIII, 1)

#Aristotele #Etica #Morale #EticaNicomachea #Amicizia #conoscitestesso #filosofia #insegnarefilosofia #aforisma #aforismi #citazione #citazioni #citazionedelgiorno #quotesoftheday #quoteoftheday #quotestagram #quotes #filosofiamorale #morale #riflessioni #conoscenza
L'immagine che crea l'intelligenza artificiale par L'immagine che crea l'intelligenza artificiale partendo da me rappresenta ancora me? Cosa c'è del me reale in un prodotto originale?

L'intelligenza artificiale è, ormai, entrata nel quotidiano, al di là dell'ambito grafico, e tante sono le domande che possiamo ancora porci:
Quale impatto avrà l'IA sulla nostra #esistenza? L'uso dell'intelligenza artificiale potrebbe sostituire la creatività e l'ingegnosità umana? Quali saranno le #ConseguenzeSociali dell'uso dell'intelligenza artificiale sulla #disoccupazione e sull'uguaglianza economica? L'uso dell'intelligenza artificiale potrebbe portare alla perdita di controllo umano sulla #tecnologia e sull'intero sistema? Come garantire che l'intelligenza artificiale venga utilizzata in modo responsabile e non dia luogo a #discriminazioni? Quali sono i rischi e i vantaggi dell'intelligenza artificiale nel campo della #medicina e della #salute? Come cambieranno i nostri #rapporti sociali e le nostre #relazioni con l'avvento dell'intelligenza artificiale? Quali saranno le implicazioni dell'intelligenza artificiale per la #privacy e la #sicurezza delle informazioni personali? In che modo l'intelligenza artificiale cambierà la nostra comprensione del concetto di intelligenza stessa?

Ovviamente le domande le ho fatte formulare all'intelligenza artificiale perché io ero concentrato a scegliere le immagini da postare.

#intelligenzaartificiale #ia #ai #insegnare #insegnarefilosofia #filosofia #storia #educazionecivica
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