Il Concilio Vaticano I e l’infallibilità del papa
Nel 1869 Pio IX aveva intanto convocato il Concilio Vaticano I che verrà, però, interrotto per la presa di Roma da parte dell’Italia.
Durante tale concilio, tuttavia, viene proclamata l’infallibilità del Papa con l’approvazione della costituzione apostolica Pastor Aeternus, il 18 luglio 1870.
Il papa è riconosciuto infallibile quando parla, ex cathedra (quindi negli atti e discorsi che vogliono definire alcuni argomenti), in materia di fede e di morale.
In seguito al riconoscimento dell’infallibilità papale, ci sono numerose conseguenze a livello europeo. Infatti, diversi paesi cattolici (Austria-Ungheria, Baviera, il Baden ecc…) dichiarano non più valido il concordato con la Chiesa.
La reazione più dura, però, è quella della Germania di Bismarck che dà il via a una battaglia culturale (kulturkampf), cercando di controllare sia la scelta dei sacerdoti che la loro formazione, mentre viene ridotta l’autonomia amministrativa delle diocesi.