L’anima per i pitagorici
Secondo i pitagorici l’uomo è formato di anima (in greco: psyche) e corpo (in greco: soma). I pitagorici dicono che il corpo è la tomba dell’anima. Il corpo rende impura (sporca) l’anima. Il corpo è una prigione e la vita è come una punizione. L’anima deva purificarsi e la filosofia è un modo per farlo, l’altro modo per purificarsi sono le pratiche ascetiche, cioè attraverso azioni che allontanano l’uomo dalla realtà dei sensi (quindi l’uomo resta senza mangiare, senza bere, da solo perché il contatto col mondo lo sporca). I desideri allontanano l’uomo dalla conoscenza e il corpo distrae l’uomo dalla ricerca della verità.
L’uomo è della stessa sostanza degli dèi perché partecipa del caldo e della luce, anche se la sua vita non è totalmente caldo e non totalmente luce. La luce ha origine dal sole e il raggio si diffonde attraverso l’etere freddo (aria) e l’etere freddo e denso (mare). Tutto ciò che partecipa del caldo vive, ma non tutte le cose che vivono hanno un’anima, ad esempio le piante.
L’anima è un frammento di etere, ma è un frammento che partecipa sia dell’etere caldo, sia dell’etere freddo. L’anima è immortale dato che è generata da un elemento immortale (la luce); gli animali si generano gli uni dagli altri attraverso il seme che è vapore caldo; il senso è vapore molto caldo, ad esempio la vista; l’aria e l’acqua sono fredde. Questo contrasto ci permette di vedere: se l’aria e l’acqua fossero vapore caldo la vista non sarebbe possibile.
L’anima è divisa in tre parti: l’intelletto, la ragione e il sentimento. L’intelletto è la facoltà di conoscere; il sentimento è la sensibilità; la ragione sta a indicare il pensiero riflesso. La ragione sta solo nell’uomo.
La sede dell’anima è il cuore ma i sensi sono legati al cervello. Dal cuore e dal cervello promanano tutti gli altri flussi che danno luogo alla sensibilità. L’anima si nutre del sangue mentre i ragionamenti sono i soffi dell’anima e sono invisibili. L’anima è legata al corpo attraverso vene, arterie e nervi, però quando si consolida e diventa forte, i legami diventano solo i ragionamenti.
I Pitagorici sono i primi a dire che i sensi sono legati al cervello e non al cuore.