I principi fondamentali della Costituzione italiana

Articolo 6


La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.

 


L’uguaglianza, affermata nell’art. 3, diventa qui riconoscimento che vi sono cittadini che hanno lingua, cultura, tradizioni, costumi diversi da quelli della maggioranza. La tutela di queste minoranze (in particolare di lingua francese in Valle d’Aosta e di lingua tedesca e ladina nel Trentino-Alto Adige, ma anche greci, albanesi, slavi) ha trovato applicazione nelle leggi delle Regioni a Statuto speciale e in altre leggi che consentono l’uso di una lingua diversa dall’italiano e favoriscono il mantenimento della cultura (ad esempio, istituendo scuole particolari).

La società multiculturale

La società multiculturale corrisponde al principio secondo cui deve essere assicurata pari dignità alle espressioni culturali dei gruppi e delle comunità che convivono in una società democratica ed all’idea secondo cui ciascun essere umano ha diritto a crescere dentro una cultura che sia la propria e non quella maggioritaria nel contesto socio-politico in cui si trova a vivere.

Bisogna fare una distinzione importante, ossia quella tra tutela delle «minoranze storiche» presenti da sempre nell’ambito dei confini nazionali e le «nuove minoranze», costituite da gruppi di immigranti che risiedono stabilmente in uno Stato straniero e che talora ne hanno persino acquisito la cittadinanza.

L’art. 6 tutela le minoranze linguistiche, che rientrano tra le prime. La sfida maggiore proviene dalle «nuove minoranze», dato che l’obiettivo è quello di come assicurare la coesione di società non omogenee. Nella società odierna c’è un conflitto tra identità culturali differenziate che, spesso, chiedono non di essere integrate ma di mantenere la propria differenza.

Share
Subscribe
Notificami
guest
0 Messaggi
Inline Feedbacks
View all comments