L’incontro con la filosofia
Nei primi anni della sua vita fa parte del Circolo di Pericle (Pericle era uno dei più grandi politici ateniesi) e qui conosce i due filosofi naturalisti Anassagora e Archelao. Sempre in questi anni sembra che Socrate sia entrato in contatto con Parmenide e Zenone, due ontologi e pare che abbia conosciuto Protagora e Ippia, due sofisti. Socrate quindi conosce filosofie molto diverse.
Di tutte queste filosofie quella che influenza di più Socrate è quella di Anassagora, cioè si sente più vicino alla filosofia naturalista. Nell’Apologia, Socrate dice che ha avuto una crisi che lo ha portato a cambiare il suo pensiero. Socrate nel Fedone (altra opera di Platone) dice di aver lasciato lo studio della natura per trovare rifugio nei Logoi → ragionamenti.
All’inizio dei suoi studi, Socrate si interessa della natura poi però pensa che non si possono capire le ragioni della natura, dell’Essere in generale e del mondo. Comincia a pensare alla filosofia come a una ricerca sull’uomo. Il problema quindi non è più il mondo esterno ma l’uomo.