Dalla guerra alla politica
Atene comincia a chiedere agli alleati della lega contributi finanziari (denaro) e commerciali sempre più pesanti. In tal modo, però, le numerose risorse fanno crescere e prosperare la città che diventa una delle città più ricche.
In questo periodo viene costruito il Partenone e vengono chiamati a lavorare degli architetti e scultori importanti, come Fidia. Ci sono numerose feste religiose e civili. L’arte fiorisce e molti intellettuali viaggiano ad Atene. Viene costruito un grande porto, il Pireo, che diventa un centro commerciale.
Allo stesso tempo, alcuni uomini politici importanti fanno delle riforme politiche più democratiche. Pericle, che è stato anche un comandante militare, garantisce a tutti i cittadini l’accesso alle cariche pubbliche attraverso il sorteggio. Quindi ogni cittadino può essere eletto in ruolo importante se viene estratto a sorteggio. Chi viene estratto riceve uno stipendio, in questo modo anche i più poveri possono svolgere il ruolo politico senza preoccuparsi di dover lavorare per vivere.
La democrazia di Atene è una democrazia diretta, infatti ogni persona vota direttamente le leggi. Quando i cittadini votano i rappresentanti che votano le leggi si parla di democrazia delegata.
Bisogna ricordare che la società greca è divisa tra:
– schiavi, che non hanno diritti (numerosi sono le persone fatte schiave per debiti);
– liberi, che non sono schiavi ma non hanno diritti politici;
– cittadini, che hanno i diritti politici, cioè possono votare (diritti attivi) e possono essere votati (diritti passivi).