Sofistica o sofisti?
I sofisti sono vari e hanno diversi pensieri e impostazioni. Quindi spesso è difficile parlare di sofistica, come di un pensiero unico. Meglio è parlare di sofisti, facendo attenzione a ciò che i maggiori protagonisti dicono.
Prodigo di Ceo, ad esempio, dice che il linguaggio è uno strumento di comunicazione. Inoltre, per lui, la legge deve essere distinta dal comportamento naturale. Tra legge e comportamenti naturali possono esserci dei conflitti. Egli sostiene, infine, che gli dèi e i loro nomi sono nati da un’identificazione degli strumenti utili all’uomo.
Ippia di Elide è ricordato per le sue tecniche della memoria. Infatti è capace di ricordare intere sequenze di informazioni.
Trasimaco di Calcedonia sostiene un’ “etica trasgressiva”, affermando in modo spregiudicato che quello che fa il più forte è sempre giusto.
Con il passare degli anni, la sofistica che è l’arte della sapienza tecnica, diventa con Crizia, Polo e Trasimaco una spregiudicata tecnica di confutazione: l’eristica, cioè tecnica della disputa, con cui si consegue solo il potere.
I sofisti più famosi e che meritano di essere visti in dettaglio sono sicuramente Gorgia e Protagora.