Giacomo II e Guglielmo d’Orange
Nel 1685 diventa re Giacomo II, fratello di Carlo II. Giacomo II è cattolico e vuole governare in modo autoritario.
Il Parlamento reagisce e costringe il re a fuggire in Francia. Viene chiamato al trono l’olandese Guglielmo III d’Orange, presidente delle Province Unite.
Guglielmo d’Orange è, infatti, marito della figlia di Giacomo II (Maria II). Questa rivoluzione, senza spargimento di sangue, viene chiamata Glorious revolution (“Rivoluzione gloriosa”).
Guglielmo d’Orange giura di rispettare il Bill of rights del 1689. Tale documento afferma:
– la libertà dell’individuo di fronte alla legge;
– la libertà di stampa e di parola;
– la libertà di culto;
– che il Parlamento aveva delle prerogative non solo nell’approvare le imposte ma anche nell’esercizio del potere legislativo.