Talete

Talete il sapiente

Tripode - TaleteCome sapiente, Talete è ricordato per alcune massime che rivelano la sua intelligenza, la sua ironia e la sua capacità di creare proposte paradossali.
Diogene Laerzio ci dice che alcuni marinai trovano un tripode sacro ad Apollo e, non sapendo chi darlo, consultano l’oracolo di Delfi. L’oracolo dice di donare questo tripode all’uomo più saggio e allora i cittadini lo danno a Talete che lo rifiuta e lo dà ad un altro saggio e così via. Il tripode passa di mano in mano fino a tornare nelle mani di Talete. Egli è quindi considerato il più saggio.

Di Talete ci vengono tramandate alcune massime di saggezza:

Molte parole non rivelano mai un’opinione giusta

Cerca una cosa sola che sia saggia, scegli una cosa sola che sia giusta e lascerai sciogliere le lingue sfrenate di quelli che parlano troppo

Non essere ricco tramite l’ingiustizia

Talete il sapienteDi Talete ci viene tramandata anche una certa sapienza. Secondo Talete l’essere più antico deve essere considerato Dio, perché non generato. L’essere più bello è il mondo, perché opera del divino. L’essere più grande è lo spazio. L’essere più veloce è la mente, perché solo la mente è in grado di percorrere tutto il creato. L’essere più forte è Ananke, la necessità, mentre il più sapiente è Chronos, il tempo, perché il tempo scopre e rivela ogni cosa.

Alcuni cittadini di Mileto, per metterlo in difficoltà, gli chiedono: è nato prima il giorno o la notte? E Talete risponde: la notte, il giorno prima. Per dimostrare che la domanda è mal posta.

A chi gli chiedeva quale è la cosa più facile risponde: «dare consigli agli altri». La cosa più straordinaria? «Un tiranno vecchio». Quando gli chiedono chi è felice risponde: «Felice è colui che è sano di corpo, ha buone doti spirituali e un’indole ben educata».

Olive - Talete

Poiché alcuni suoi cittadini osservano che la sua sapienza non lo ha reso ricco, Aristotele ci racconta che Talete allora, grazie alle sue conoscenze e prevedendo un gran raccolto di olive, affitta tutti i frantoi del luogo. Giunta la stagione, tutti i cittadini devono recarsi ai frantoi di Talete ai prezzi imposti da egli stesso e in questo modo riesce a guadagnare molti soldi dimostrando che i filosofi, se volessero, si arricchirebbero molto facilmente, ma non è questo lo scopo a cui tengono.

Perché la saggezza di Talete non viene considerata filosofia? Perché questa saggezza è di tipo pratico, cioè dà delle indicazioni pratiche su come vivere, e non riflette sul perché. Inoltre, questa sapienza è frutto dell’esperienza non della ricerca razionale e non viene giustificata con la sola ragione.

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