Aconite
L’aconite è uno dei veleni più antichi, descritto da Plinio il Vecchio e utilizzato anche da Medea per cercare di uccidere Teseo. L’aconite spesso veniva utilizzata per avvelenare le frecce in guerra.
L’aconite è una pianta diffusa nelle zone montagnose delle Alpi e fiorisce nei mesi di maggio e giugno. Il nome «aconite» deriva dal greco «akòniton» e vuol dire «pianta velenosa». È conosciuta anche come “erba del diavolo” perché è bella e velenosa. Il nome scientifico (Aconitum napellus) è stato proposto da Carl von Linné nel 1753.
La pianta è tossica anche al contatto. L’aconite non è solubile in acqua ma lo è nell’alcol. Il suo sapore è aspro. La dose letale per l’uomo è di 5mg per kg di massa corporea e la morte avviene dopo poche ore, in seguito a crampi violenti e perdita completa della coscienza.