Nicola II Romanov
Nicola II di Russia ha regnato in Russia dal 1894 fino alla sua abdicazione nel 1917.
Il suo regno è stato un periodo di enormi cambiamenti per la Russia, durante il quale il paese ha intrapreso una guerra sfavorevole, ha visto la nascita di una rivoluzione e la fine del regime zarista.
Sotto la sua guida, si è svolta la guerra russo- giapponese: la Russia e il Giappone hanno scatenato una guerra nel 1904, causata dalle tensioni tra i due paesi per il controllo della Manciuria e delle isole Curili.
La guerra si è conclusa in modo sfavorevole per la Russia e tale sconfitta ha dato il via alla rivoluzione del 1905.
Nel 1905, infatti, una serie di proteste e di scontri causati dalla crisi economica e dalla sconfitta nella guerra russo-giapponese hanno portato a una vera e propria Rivoluzione. Tale rivoluzione, tuttavia, non è stata in grado di abbattere il governo zarista, ma ha comunque spinto Nicola II a concedere alcune riforme politiche e sociali.
Successivamente, la Russia di Nicola II è entrata nel Primo conflitto mondiale nel 1914, schierandosi contro la Germania e le sue alleate. La guerra ha avuto un impatto devastante sulla Russia, causando una grave crisi economica e sociale.
Tale crisi è stata un elemento determinante nella rivoluzione del 1917, sia quella di febbraio, in cui lo zar Nicola II ha abdicato in favore del figlio Alessandro, sia in quella di ottobre, che ha visto l’affermarsi dei bolscevichi e l’inizio della formazione di quella che diventerà l’Unione Sovietica.
Nel 1918, Nicola II e la sua famiglia sono stati esiliati in Siberia, dove sono stati successivamente uccisi nel corso di una repressione da parte dei bolscevichi.